In questo articolo descrivo un metodo per calibrare il piatto di stampa rispetto all’estrusore; ovviamente per fare ciò bisogna abbassare o alzare il piatto nei punti desiderati. Generalmente il piatto di stampa è collegato alla slitta tramite 4 viti con nel mezzo delle molle che dovrebbero mantenere stabile il tutto.
Ovviamente ciò non avviene perché le molle sono soggette ad oscillazioni che aumentano con l’aumentare della distanza piatto-slitta.
Per ovviare a questo problema mi è stato suggerito d’implementarne un sistema più rigido, dato che non avrei potuto utilizzare quello tradizionale sulla mia MendelMax a causa dei pesi e delle inerzie.
Questo si basa su due viti per ogni angolo: una collocata tra la slitta ed il supporto del piatto che serve a regolare l’alzata, mentre la seconda serve a bloccare il tutto:
Cosa ci serve per costruirlo?
- La slitta
- Due asticelle di legno 220x20x30 mm (meglio evitare truciolare o simili)
- N.8 bossole da legno con testa 6×10 per viti M4
- N.8 viti a testa piana M4 da 10 mm (o 15)
L’altezza del blocchetto da asportare deve essere sufficiente affinché la struttura possa scorrere sopra le barre filettate trasversali della struttura della stampante.
Ora procediamo col creare 8 fori da 4 mm sulla slitta, due per angolo; io ho tenuto una distanza di 10 mm dal bordo e di 15 mm tra un foro e l’altro:
e riportiamo i fori sulle due asticelle, ma questa volta con un foro da 5,5 mm. Ultimati i fori li svasiamo; bisogna ricordarsi di svasare di più i fori esterni, perché oltre ad ospitare le bossole, fanno da sede anche alla testa della vite di regolazione.
Ora collochiamo le bossole nei fori e avvitiamo le 4 viti nelle sedi angolari:
Mettiamo la slitta sopra ai supporti ed avvitiamo le restanti viti:
Ora la nostra slitta è pronta. Per alzare o abbassare il piatto basta avvitare o svitare le viti angolari per poi bloccare il tutto con quelle interne.